Il corso nasce dalla realizzazione del grande livello di sofferenza che ruota attorno al tema del cibo e delle problematiche, disagi o veri e propri disturbi ad esso connessi: si rivolge pertanto alle persone che in qualunque modo soffrono nel loro rapporto col mangiare, col proprio corpo, con sé stesse.
Non tratta di diete, perdita di peso, o regole alimentari; non ha a che fare con risultati e obiettivi; non è una psicoterapia o un gruppo di auto-aiuto. E’ piuttosto un modo per imparare ad essere maggiormente presenti a tutto ciò che accade fuori e dentro di noi, con mente attenta e cuore aperto, un viaggio alla scoperta dei propri condizionamenti di corpo, parola e mente: passo dopo passo, boccone dopo boccone, respiro dopo respiro provocando un cambiamento dall’interno, facendo pace con noi stessi e con le cose così come sono in questo momento.
Il corso si articola in 8 incontri a cadenza settimanale di due ore e mezzo ciascuno più una giornata intensiva (in giorno festivo). E’ possibile frequentarlo anche in altri formati ad esempio nella formula residenziale in 3 weekend (a settimane alterne), oppure in 5 incontri di 4 ore e mezzo ciascuno a cadenza bisettimanale. All’interno di ognuno di questo formati è prevista la giornata intensiva, parte integrante e fondante di ogni protocollo Mindfulness-Based.
Per accedere al corso è necessario effettuare un colloquio individuale con la formatrice.
I temi toccati durante il percorso sono:
- la Mindfulness, cos’è e perché è utile applicarla al nostro rapporto col cibo
- la fame, come si caratterizza: i 9 diversi tipi di fame
- gli schemi condizionati riguardo il mangiare
- le emozioni e la consapevolezza del corpo e delle sensazioni, come ci connettiamo o ci disconnettiamo da noi stessi
- il senso di fame e il senso di sazietà
- rallentare e fermarsi: identificare i nostri schemi condizionati riguardo il cibo e il mangiare
- rapporto fra cibo e umore
- il bisogno incontrollabile di cibo o di alcuni cibi
- lavorare con la Fame Emotiva
Questi sono alcuni dei benefici che possono trarre le persone che frequentano il corso:
- riscoprire la gioia e il piacere legati al semplice atto del mangiare
- riscoprire la saggezza del corpo e ridurre la dipendenza da regole esterne (es.diete)
- trasformare l’auto-critica in auto-osservazione e auto-nutrimento
- migliorare la relazione con sé stessi, col cibo, con la propria vita
- contrastare la distrazione che spesso accompagna molti atti quotidiani
- investigare, esplorare la propria relazione col cibo e col desiderio
- divenire consapevoli dei propri schemi automatici di reazione
- entrare in contatto con i propri bisogni emozionali
- cambiare la relazione con le difficoltà che si incontrano
- stimolare un senso di curiosità e di esplorazione riguardo ciò che accade, dentro e fuori
- accedere alle qualità di apertura, accoglienza, fiducia, rispetto e gentilezza verso sé stessi e la propria esperienza, qualunque essa sia in questo momento.
La metodologia si basa su pratiche ed esercizi di sviluppo della consapevolezza corporea e del mangiare, esercizi di ascolto interiore e ascolto attivo, condivisioni in gruppo, sperimentazioni dirette col cibo, meditazione su vari oggetti di attenzione, statica e in movimento, yoga consapevole.
Nell’intervallo fra un incontro ed il successivo i partecipanti riceveranno materiali didattici, audio, email ed esercizi vari da svolgere a casa.