E’ normale
By Alessandra Pollina / aprile 8, 2020 / Ispirazione / 0 CommentsE’ normale se stai mangiando in modo diverso in questo periodo. Questo tempo sospeso, incerto. E’ normale trovarsi a desiderare cose che normalmente non mangi.
Mai come adesso ci rendiamo conto di quanto il cibo sia amore, connessione, intimità, vicinanza. Le persone hanno ripreso a cucinare, fanno il pane in casa, condividono il cibo come un bene prezioso, quale è, ne riscoprono il valore e il sapore.
In questo tempo lento si può assaporare. Ci possiamo concedere di rallentare. Il cibo ci accompagna in tempi di incertezza con la sua presenza sicura e costante, col suo calore.
E il cibo è davvero amore, legame, vita, connessione con la tua famiglia, la tua storia, con tutte le persone a cui vuoi bene, che magari adesso non puoi incontrare.
E’ normale cercare conforto, è normale che tu lo cerchi anche nel cibo. Come ogni essere umano, cercare sollievo dal dolore, dal disagio, dalla sofferenza è normale, non sei sola/o in questo.
E’ normale avere alti e bassi, passare giorni buoni e giorni difficili, è quello che accade a tutti, specie in questo periodo così diverso.
Riconoscere che il momento è difficile e che stai sentendo emozioni difficili è il primo passo. Ci sono. Si sentono così. Fanno male.
Puoi provare comprensione per te stessa/o, mostrando un’attitudine di accoglienza, di gentilezza che può permettere questo abbracciare l’esperienza così com’è, le cose come sono, te stessa/o proprio così come sei.
Non importa se non sei perfetta/o, se non sei sempre al massimo. Ma abbi cura di te, al meglio possibile, cura del tuo corpo, della mente e anche del tuo cuore.
Le oche selvatiche
Non devi essere brava.
Non devi camminare sulle ginocchia
per miglia e miglia attraverso il deserto, pentendoti.
Devi soltanto permettere al morbido animale del tuo corpo
di amare ciò che ama.
Parlami della tua disperazione, e io ti racconterò la mia.
Intanto il mondo va avanti.
Intanto il sole e i trasparenti cristalli della pioggia
si muovono attraverso i paesaggi,
passano sopra le praterie e gli alti alberi,
le montagne e i fiumi.
Intanto le oche selvatiche, in alto nel limpido cielo azzurro,
tornano a casa.
Chiunque tu sia, non importa quanto tu possa essere sola,
il mondo si offre alla tua immaginazione
ti manda il suo richiamo,
come quello delle oche selvatiche, pungente ed eccitato,
annunciando più e più volte il tuo posto
nella famiglia delle cose.
Mary Oliver